Contenuto
Il fondo comprende materiali e documentazione varia sull’attività dell’Unione Donne Italiane, sezione di Verona, fra cui: costituzione, statuto, iscrizione al registro regionale, richieste di contributi e tutti i materiali amministrativi; informazioni sulle socie (tesserini, corrispondenza ed elenchi); materiali riguardanti le attività e le campagne dell’associazione, come questionari sulla sessualità e vari faldoni di raccolte tematiche su argomenti di interesse come aborto, contraccezione, pari opportunità ecc. Fanno parte del fondo molti libri e riviste tra cui la raccolta di «Noi donne», rivista dell’UDI. Sono raccolti, inoltre, anche numerosi volantini e materiale grigio in generale, prodotto anche da altre associazioni o da altre sedi dell’UDI.
Introduzione all'archivio
L'archivio dell'Unione Donne Italiane di Verona è stato creato dall'associazione veronese durante la sua attività politica in un arco di tempo che va dal 1945 al 1995. L'archivio è stato dichiarato di notevole interesse storico dalla Sovrintendenza Archivistica della Lombardia. Dopo la chiusura dell'associazione l'archivio conobbe diverse traversie: venne dapprima conservato nei locali della sede, poi preso in carico da Berta Piva, militante dell'UDI con importanti incarichi nell'organizzazione dagli anni cinquanta fino alla sua chiusura, e alla fine da lei donato alla Fondazione Badaracco nel 2002 in un quadro di conservazione e di fruizione della memoria storica delle donne. Memori dell'importanza della conservazione della memoria storica e stimolate dalla consolidata attività del Gruppo Archivio dell'UDI nazionale, le donne dell'UDI Verona iniziarono nel 1988 un primo intervento sul materiale documentario, acquistando una serie di contenitori appositi e procedendo ad un primo sommario riordino delle carte. Questo primo intervento, parziale e non portato a termine, si basava sui criteri di inventariazione adottati per l'Archivio tematico dell'UDI nazionale e definiva classi tematiche come "8 marzo", "Famiglia - Divorzio", "Noi Donne". Abbiamo testimonianza di questo primo approccio al riordino in due fascicoli conservati nell'archivio che contengono una bozza riepilogativa manoscritta dell'organizzazione dei documenti relativi a "8 marzo" e "Famiglia - Divorzio". Questo primo progetto venne però rapidamente abbandonato. All'atto della consegna dell'archivio la documentazione appariva conservata in 18 scatole, solo in minima parte ordinata in faldoni di raccolte tematiche che seguivano le campagne più importanti dell'associazione nel corso degli anni su argomenti come aborto, violenza sessuale, pari opportunità, esistevano poi alcuni fascicoli regolarmente intestati, nonché una grande quantità di documentazione e materiale grigio conservato senza alcun criterio di ordinamento. Dell'archivio facevano parte anche due confezioni di manifesti arrotolati. Nel procedere all'intervento di riordino si è deciso di rispettare l'articolazione originaria per temi e campagne, che rifletteva più direttamente l'attività dell'organizzazione; si è scelto di fare riferimento all'inventario dell'Archivio centrale dell'UDI nazionale, adottando una semplificazione dei temi resa necessaria dalla minore articolazione della documentazione, tenendo inoltre presente l'esperienza di inventariazione attuata in altre realtà locali, più simili quindi per consistenza e natura della documentazione, con la consultazione diretta degli inventari degli Archivi delle UDI di Bologna e di Siena e l'esame generale delle realtà UDI censite nella "Guida agli archivi dell'Unione Donne Italiane". L'obiettivo era quello di evincere una struttura che, senza forzature, fosse in grado di restituire sia la rete e la struttura organizzativa dell'Associazione, sia la specificità della realtà storico - politico veronese. Si è quindi deciso di conservare ed ampliare l'articolazione tematica per il nucleo centrale e fondante della documentazione, individuando all'interno della serie "Attività politica" dodici sottoserie che comprendono i temi più importanti della vita dell'Associazione. Per ogni tema sono stati costituiti uno o più fascicoli annuali, è quindi attualmente possibile per gli storici una consultazione sia tematica che cronologica, nonché un confronto con l'attività della sede nazionale e delle altre realtà locali. Sono state invece ricostituite le serie denominate "Organizzazione e amministrazione" e "Attività istituzionale" per conservare da un lato la documentazione amministrativa, elenchi di tessere, indirizzari, bilanci e ricevute delle spese, ma anche l'atto di costituzione del 1991, statuto e verbali. La serie "Attività istituzionale" raccoglie i fascicoli relativi all'attività più generale dell'associazione: opuscoli, relazioni ed interventi sulle prospettive e le linee d'indirizzo della struttura veronese, corrispondenza, circolari e interventi dell'UDI nazionale, corrispondenza, interventi e documentazione di varia natura inviata dalle diverse realtà organizzative, interne all'UDI ed esterne, con le quali l'associazione entrò in contatto per la durata della propria esistenza. Particolarmente significativa è poi la sottoserie dedicata ai congressi. Come accade frequentemente negli archivi di quegli anni si sono riscontrati numerosi documenti privi di datazione. Il lavoro di ricostruzione dei fascicoli annuali, cronologici è stato quindi piuttosto complesso e si è servito del confronto continuo con gli inventari dell'Archivio tematico dell'UDI nazionale, nonché della collaborazione personale e insostituibile di Marisa Ombra. Non sono state invece ritenute automaticamente attendibili le annotazioni scritte a mano sulla documentazione, frutto verosimilmente del parziale intervento di riordino delle iscritte veronesi, perché spesso confutate da ulteriori elementi. Altrettanto complessa si è rivelata l'identificazione delle situazioni e delle persone riprodotte nel materiale fotografico, data la quasi totale mancanza di didascalie e indicazioni e la limitazione della documentazione cartacea relativa. Le fotografie sono riferibili infatti nella quasi totalità ai primi decenni di vita dell'associazione veronese. La serie "Manifesti" offre uno spaccato particolarmente significativo delle campagne politiche dell'Associazione, con circa 190 manifesti di soggetti diversi, prevalentemente prodotti dall'UDI nazionale, ma anche da altre associazioni, partiti e sindacati. Si va dai primi manifesti degli anni cinquanta in carta velina, sottilissima, dalla grafica molto semplice che informano sulle situazioni e le occasioni d'incontro, ai manifesti dagli anni sessanta - settanta in poi molto più raffinati nell'utilizzazione degli slogan e delle potenzialità grafiche. Oltre ai manifesti stampati sono anche presenti numerosi cartelloni, disegnati a mano o con collage dalle iscritte e utilizzati nelle diverse manifestazioni politiche. Parallelamente al riordino delle carte si è proceduto alla loro ricondizionatura sostituendo i fermagli di ferro con fermagli ricoperti in plastica. I materiali sono stati poi collocati in nuovi contenitori (buste e fascicoli). Nell'inventariazione si è deciso di fornire descrizioni con diversi livelli di analiticità a seconda delle serie: si è preferita una descrizione analitica del singolo documento all'interno della serie "Attività politica" e una descrizione più sintetica per le serie "Organizzazione e amministrazione" e "Attività istituzionale". L'inventariazione ha previsto i seguenti campi descrittivi per ogni fascicolo: - titolo - descrizione - estremi cronologici - segnatura - note L'inventario è corredato da un indice di persona e da un indice delle istituzioni nel quale sono state compresi unicamente i gruppi e le associazioni di donne. Data la frequente occorrenza non sono state indicate né l'UDI Verona né l'UDI nazionale. Il lavoro di riordino e inventariazione è stato realizzato dalla dott.ssa Carla Cioglia con la supervisione archivistica della dott.ssa Alessandra Miola. Il lavoro è stato realizzato in cofinanziamento con il Ministero per i Beni e le Attività culturali e la Fondazione Cariplo, nell'ambito del progetto "Archivi storici del Novecento. Protagoniste e organizzazioni di donne nel Lombardo - Veneto". Particolarmente significativa, anche sul piano della relazione tra donne di diverse generazioni, è stata la collaborazione di Marisa Ombra, a cui va il nostro più sincero e sentito ringraziamento per l'attenzione e il frequente confronto. Tavola delle sigle ACLI (Associazioni Cristiane dei Lavoratori Italiani) ADEI - WIZO (Associazione Donne Ebree d'Italia) AED (Associazione Educazione Demografica) AGEC (Azienda Gestione Edifici Comunali) AICS (Associazione Italiana Circoli Sportivi) AIECS (Associazione Italiana Educazione Contraccettiva e Sessuale) AIED (Associazione Italiana per l'Educazione Demografica) AIPSE (Associazione Italiana professione segretariale) ANCS (Associazione nazionale delle cooperative e dei servizi) ANDE (Associazione Nazionale Donne Elettrici) ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia) ANPPIA (Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti) ANVU (Associazione Nazionale Vigili Urbani) ARCI (Associazione ricreativa Culturale italiana) ASA (Associazione Solidarietà Aids) ASVECA (Amicizia e Solidarietà Veronese con il Centro America) BIEN (Basic Income European Network) BIT (Bureau International du Travail) CAFT (Comitato Associazioni Femminili Torinesi) CEI (Conferenza Episcopale Italiana) CEMP (Centro Educazione Matrimoniale Prematrimoniale) CERES (Centro di Ricerche Economiche e Sociali) CGIL (Confederazione Generale Italiana dei Lavoratori) CIDA (Centro Internazionale Diritto Aborto) CIF (Centro Italiano Femminile) CISEM (Centro per Innovazione e Sperimentazione Educativa Milano) CISL (Confederazione Italiana Sindacati dei Lavoratori ) CISS (Comitato Italiano del Servizio Sociale) CLI (Coordinamento Lesbiche Italiane) CLS (Cooperativa Libera Stampa) CNT (Com Nuovi Tempi) CREA (Centro Regionale Educazione Ambientale) CRES (Comitato Romano Educazione Sessuale) CRI (Croce Rossa Italiana) CRPE (Comitato Regionale per la Programmazione Economica) CRPEV (Comitato Regionale per la Programmazione Economica Veneto) DC (Democrazia Cristiana) DWF (Donna Woman Femme) FAST (Feminists Against Sexual Terrorism) FDIF (Federazione Democratica Internazionale Femminile) FIDAE (Federazione Italiana Dipendenti Aziende Elettriche) FGCI (Federazione Giovanile Comunista Italiana) FIDAPA (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari) FILC (Federazione Italiana Lavoratori Chimici) FILCAMS (Federazione Italiana Lavoratori del Commercio, Alberghi, Mense e Servizi) FILPC (Federazione Italiana Lavoratori Poligrafici e Cartai) FILTEA (Federazione Italiana Lavoratori Tessili Abbigliamento) FIOM (Federazione Italiana Operai Metalmeccanici) FISAC (Federazione Italiana Sindacale lavoratori Assicurazioni e Credito) FLM (Federazione Lavoratori Metalmeccanici) FOCSIV (Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontari) FP (Funzione Pubblica) ICSW (International Council on Social Welfare) INCA (Istituto Nazionale Confederale di Assistenza) ISPES (Istituto di studi dei problemi dello sviluppo economico e sociale) MFR (Movimento Femminista Romano) MLD (Movimento di Liberazione della Donna) MSI (Movimento Sociale Italiano) ONG (Organizzazione Non Governativa) ONMI (Opera Nazionale Maternità Infanzia) PCI (Partito Comunista Italiano) PLI (Partito Liberale Italiano) PML (Partito Marxista Leninista) PRI (Partito Repubblicano Italiano) PROCIV (Associazione dei Volontari per la Protezione Civile) PSDI (Partito Socialista Democratico Italiano) PSI (Partito Socialista Italiano) PSIUP (Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria) SULPM (Sindacato Unitario della Polizia Municipale) UDI (Unione Donne Italiane) UIL (Unione Italiana Lavoratori) USMI (Unione Superiore Maggiori d'Italia) WIRES (Women Information Referral E[...] Service). Bibliografia:Tilde Capomazza - Marisa Ombra, "8 marzo, storie miti riti della giornata internazionale della donna", Utopia, Roma, 1987. Mimma De Leo, "L'Unione Donne Italiane fra rimozione e riforme", in "Cittadine d'Europa. Integrazione europea e associazioni femminili italiane", Franco Angeli, Milano, 2003. Maria Michetti - Margherita Repetto - Luciana Viviani, "UDI Laboratorio di politica delle donne", CLS, Roma, 1984. "Archivio UDI di Bologna. Inventario. 1944-1982", Cooperativa Archivisti ricercatori, Bologna, 1991. "Guida agli Archivi dell'Unione Donne Italiane", Ministero per i Beni e le Attività culturali, Roma, 2002. Unione Donne Italiane, Archivio Centrale, Quaderno n° 1, "8 marzo", Roma, 1989. Unione Donne Italiane, Archivio Centrale, Quaderno n° 2, "Famiglia - Divorzio", Roma, 1990. Unione Donne Italiane, Archivio Centrale, Quaderno n° 3, "Violenza sessuale", Roma, 1990. Unione Donne Italiane, Archivio Centrale, Quaderno n° 4, "Servizi sociali", Roma, 1990. Unione Donne Italiane, Archivio Centrale, Quaderno n° 5, "Maternità", Roma, 1990. Unione Donne Italiane, Archivio Centrale, Quaderno n° 6, "Contraccezione - Aborto", Roma, 1990. Unione Donne Italiane, Archivio Centrale, Quaderno n° 7, "Donne della campagna", Roma, 1991. Unione Donne Italiane, Archivio Centrale, Quaderno n° 8, "Diritto al lavoro", Roma, 1991. Unione Donne Italiane, Archivio Centrale, Quaderno n° 9, "Donne e lavoro", Roma, 1991. Unione Donne Italiane, Archivio Centrale, Quaderno n° 10, "Scuola", Roma, 1992. Unione Donne Italiane, Archivio Centrale, Quaderno n° 11, "Noi Donne", Roma, 1993. Unione Donne Italiane, Archivio Centrale, Quaderno n° 12, "Pace", Roma, 1993.
Storia archivistica
Silvana Casmirri, L’Unione donne italiane (1944-1948), Roma 1978; Archivio centrale, Quaderni dell'UDI, n. 1-13, Roma 1989; Fiorenza Taricone, L’associazionismo femminile in Italia dall’Unità al fascismo, Unicopli, Roma 1996.
La prima serie nella quale è articolato l'Archivio dell'UDI Verona consta della documentazione relativa alla gestione e all'organizzazione pratica dell'associazione. E' articolata al suo interno in cinque sottoserie relative a diversi ambiti come gli atti costitutivi, la gestione economico-finanziaria, il tesseramento. Di questa serie è stato presentato un inventario sommario per fascicolo.
Vai al dettaglio: Organizzazione e amministrazione
Contiene:
Questa serie contiene la documentazione ufficiale e generale relativa all'associazione UDI Verona e ai rapporti intrattenuti con l'UDI nazionale, le altre UDI locali nonché i diversi partiti, associazioni, istituzioni, sindacati e singoli cittadini che ebbero con l'UDI Verona rapporti e scambi di documentazione. La serie è articolata in quattro sottoserie per provenienza strutturate al loro interno in fascicoli annuali ed una sottoserie dedicata ai congressi nazionali e provinciali; comprende opuscoli, relazioni ed interventi sulle prospettive e le linee d'indirizzo generali della struttura veronese, corrispondenza, circolari e interventi dell'UDI nazionale, corrispondenza, interventi e documentazione di varia natura inviata dalle diverse realtà organizzative, interne all'UDI ed esterne, con le quali l'associazione entrò in contatto per la durata della propria esistenza. Particolarmente significativa è poi la sottoserie dedicata ai congressi che offre un excursus degli atti e degli interventi preparatori per i diversi congressi nazionali e provinciali dell'associazione. Per comprendere appieno la storia e l'attività politica dell'UDI bisogna affiancare alla lettura di questa documentazione quella della serie "Attività politica" che offre uno spaccato più particolareggiato dei diversi campi di interesse.
Vai al dettaglio: Attività istituzionale
Contiene:
La serie "Attività politica" comprende il "corpus" più rilevante e significativo della documentazione conservata nell'Archivio. All'interno di questa serie sono infatti classificati i documenti relativi all'organizzazione e allo svolgimento delle campagne di sensibilizzazione e d'intervento dell'associazione nel corso della sua esistenza. La serie è stata strutturata attraverso sottoserie tematiche in parte già parzialmente presenti nell'organizzazione originaria dell'archivio in parte costituite dall'archivista sulla scia delle scelte già operate dalle responsabili dell'Archivio centrale dell'UDI per la redazione degli inventari dell'archivio tematico. L'attività politica è stata suddivisa in dodici categorie tematiche che riflettono l'organizzazione già data dell'archivio.
Vai al dettaglio: Attività politica
Contiene:
All'interno di questa serie è conservato il materiale fotografico e audiovisivo rinvenuto nell'Archivio. Per quanto riguarda la documentazione fotografica, la più consistente e interessante, si tratta in prevalenza di stampe fotografiche in bianco e nero. Le immagini sono state suddivise in fascicoli tematici e per occorrenza, cercando di ricostruire, anche grazie all'aiuto di elementi estrinseci come il formato o la carta, i differenti servizi. Purtroppo si tratta nella quasi totalità di documentazione priva di didascalie e descrizioni, per cui è stata possibile soltanto una ricostruzione parziale e limitata delle diverse situazioni. La documentazione fotografica offre in ogni caso un interessante spaccato della vita e delle iniziative dell'UDI Verona dal 1948 ai primi anni sessanta. Degli anni successivi abbiamo invece pochissimi scatti, per lo più riguardanti la documentazione iconografica, cartelloni e manifeartelloni e manifesti dell'archivio. All'interno della serie sono anche conservate diapositive e videocassette.
La serie dei manifesti conservati nell'Archivio dell'UDI Verona è particolarmente interessante e completa, essa comprende 192 manifesti conservati in fascicoli tematici che ricalcano generalmente le serie e le sottoserie dell'Attività politica. E' quindi possibile una ricerca complementare nelle diverse tipologie documentarie e sono inoltre presenti una serie di rimandi tra i manifesti e i fascicoli corrispondenti. Particolarmente ricca è la presenza di manifesti legati all'attività istituzionale dei Congressi dell'UDI, alla campagna a favore del diritto all'aborto, alla campagna contro l'abrogazione del divorzio, alle celebrazioni dell'8 marzo, nonché ad iniziative specifiche dell'UDI Verona come le conferenze delle donne della campagna o quelle per la pensione alle casalinghe. Oltre ai manifesti stampati provenienti dall'UDI nazionale, dall'UDI Verona e da altre associazioni e sindacati, sono presenti numerosi cartelloni realizzati dalle militanti veronesi con collage e disegni, semplici nella grafica ma significativi per la storia dell'Associazione.
Altri Archivi disponibili