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L'Archivio Fernanda Wittgens ripercorre le tappe professionali dell'intellettuale e studiosa d'arte. Le carte qui inventariate sono conservate in 4 buste: il materiale presente copre un arco cronologico che va dal 1908 al 1989. Questa estensione temporale è determinata dall'inclusione di ritagli di vari interventi sulla studiosa apparsi anche a distanza di molti anni dalla morte - avvenuta nel 1957 - , e raccolti dai parenti. Le tipologie di documenti presenti nel fondo sono diverse, tuttavia importanza fondamentale riveste senza dubbio la serie dedicata all'attività professionale, nella quale ritroviamo gli scritti e la rassegna stampa critica.

Storia archivistica

L'Archivio è donato dalla sorella Maria - in accordo con i fratelli Rachele, Augusto e Isabella - al "Centro di studi storici sul movimento di liberazione della donna in Italia", ora "Fondazione Elvira Badaracco", nel 1982. Rapporti di stima reciproca e sincera amicizia tra Elvira Badaracco, presidente del Centro e Luisa Mattioli, cugina della Wittgens e all'epoca presidente dell'Unione Femminile Nazionale sono all'origine del versamento delle carte. Solo una parte una parte delle carte che compongono l'archivio della studiosa giungono al Centro. Attraverso documenti selezionatissimi e la costituzione ex novo di fascicoli i familiari operano una rilettura delle carte funzionale alla volontà di restituire e consegnare ai posteri l'immagine di Fernanda Wittgens quale studiosa e critica d'arte preservandone la dimensione più privata. Si tratta dunque di un'operazione di costruzione della memoria che riguarda l'intera raccolta che appare ricca di documenti e testimonianze sull'attività pubblica e professionale dell'intellettuale, mentre le carte riguardanti la sfera personale sono meno consistenti. La corrispondenza inoltre conosce anche un lavoro di censura - operato questa volta dalla stessa Wittgens - che risponde in qualche misura alle medesime finalità: la serie infatti non è costituita interamente da lettere ma, soprattutto nel caso dei corrispondenti più intimi come Clara Valenti, Ettore Modigliani o i parenti dal carcere, da trascrizioni di brani di lettera su carta velina o quaderni, nelle quali le parti più personali sono state cassate. Costituiti da Maria Wittgens per la donazione al Centro secondo tematiche o attività dei diversi periodi della vita della studiosa,i fascicoli risultavano tuttavia di difficile fruizione poiché non permettevano il riconoscimento di alcun criterio organizzativo coerente e, spesso, il contenuto non aveva alcuna corrispondenza con l'elenco dei documenti riportato sulla copertina. Per questo motivo, si è ritenuto indispensabile rivedere e riorganizzare i fascicoli seguendo l'impostazione datane ma soprattutto ripercorrendo il percorso biografico intellettuale di Fernanda Wittgens. Si è scelto di mantenere comunque traccia dell'intervento precedente conservando le copertine in appendice al fondo, mentre sono state lasciate con il documento tutte le indicazioni e i commenti dati da Maria Wittgens su singoli episodi della vita della studiosa. Parallelamente al lavoro di riordino dei documenti, si è proceduto alla ricondizionatura dei materiali in nuovi contenitori (buste e fascicoli). L'inventariazione ha previsto per ogni fascicolo i seguenti campi descrittori: - titolo; - estremi cronologici - descrizione; - segnatura; - note. L'inventario è corredato da un indice dei nomi e delle istituzioni. Il lavoro di riordino e inventariazione è stato eseguito dalla dott.ssa Federica Negri, con la supervisione archivistica della dott.ssa Alessandra Miola. Il lavoro è stato realizzato in cofinanziamento con la Fondazione Cariplo e con la Soprintendenza Archivistica per la Lombardia.

  • 1. Attività professionale
    • Classificazione:

Questa serie raccoglie la parte più cospicua dei documenti conservati e testimonia, in maniera molto ampia, la produzione di Fernanda Wittgens: dagli articoli, ai saggi monografici, i libri di testo sino ai numerosi interventi a convegni o inaugurazioni. La serie copre un arco cronologico che va dal 1922 al 1958, ed è organizzata in due sottoserie: "Scritti" e "Rassegna stampa critica". La sottoserie, "Scritti" raccoglie quasi tutta la produzione edita della studiosa, sia in forma di volume sia di estratti da riviste o opere miscellanee, sino ai testi in occasione di mostre e conferenze. La sottoserie copre un arco cronologico che va dal 1922 al 1957, ed è costituita da 58 fascicoli. La sottoserie "Rassegna stampa critica" raccoglie numerosi articoli apparsi, su quotidiani e riviste, riguardanti l'attività di Wittgens con l'incarico di soprintendente e direttore della Pinacoteca.

Vai al dettaglio: 1. Attività professionale

Contiene:

  1. 1.1 1.1 Scritti
  2. 1.2 1.2 Critica

La serie contiene alcuni documenti legati alla storia più intima di Wittgens ma, soprattutto, carte legate alla carriera professionale della studiosa. Troviamo, ad esempio, un quaderno di appunti giovanili, la tesi di laurea ma anche la lettera di nomina a "Commissario straordinario" di Brera, nei mesi immediatamente successivi alla fine della seconda guerra mondiale da parte del comando alleato. In questa serie è reperibile anche la documentazione riguardante l'arresto e il processo subito per attività antifasciste, oltre a diversi curricula e alla lettera contenente le sue ultime volontà testamentarie. La serie è organizzata in fascicoli ordinati cronologicamente, l'intervallo temporale coperto va dal 1921 circa al 1945.

Vai al dettaglio: 2. Documenti e ricordi personali

La serie costituita da 55 lettere, 1 telegramma e un quaderno copre un arco cronologico che va dal 1930 al 1957. La serie è composta in parte da corrispondenza - minute e lettere ricevute -, in parte da stralci selezionati di lettere di alcuni corrispondenti. Un esempio di questa selezione è il fascicolo che contiene le lettere inviate dalla studiosa a Clara Valenti, sua grande amica: in questo caso sono state copiate su un quaderno - dalla stessa corrispondente - alcune lettere dal 1954 al 1957. Le lettere appaiono evidentemente tagliate nei passi in cui il discorso diventa più personale.

Vai al dettaglio: 3. Corrispondenza

La serie iconografica è la più esigua dell'intero fondo: si tratta di 14 fotografie quasi totalmente databili dal 1908 al 1957. Le fotografie ritraggono Fernanda Wittgens soprattutto nella sua veste ufficiale di direttore di Brera e Sovrintendente alle Gallerie della Lombardia, alcune sono state riutilizzate per articoli su riviste.

Vai al dettaglio: 4. Fotografie

La serie dei "Ricordi" contiene tutto il materiale, raccolto dagli eredi Wittgens successivamente alla sua morte. La serie copre un arco cronologico complessivo che parte dal 1957 per arrivare al 1989 ed è divisa in tre fascicoli: "Lettere di condoglianze", "Ritagli stampa" e "Commemorazioni" Il fascicolo "Lettere di condoglianze" raccoglie alcune lettere ricevute dalle sorelle di Fernanda Wittgens, dal 1957 al 1970. Il fascicolo "Ritagli stampa" raccoglie alcuni dei numerosi articoli, usciti su riviste e giornali, per celebrare la figura della studiosa nel corso degli anni, dal 1957 al 1987. Il fascicolo "Commemorazioni" raccoglie gli inviti, le notizie o le recensioni di alcune commemorazioni in ricordo di Wittgens, dal 1957 al 1989.

Vai al dettaglio: 5. In memoria di Fernanda Wittgens

La serie costituita da un solo fascicolo raccoglie le copertine dei fascicoli della raccolta costituiti dalla sorella Maria per la consegna. Contiene inoltre la corrispondenza tra Elvira Badaracco e Maria Wittgens riguardante il perfezionamento della donazione.

Vai al dettaglio: Appendice

Altri Archivi disponibili

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Fondi personali

Raccolte