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Il fondo Pat Carra è una raccolta documentaria di estremo interesse che conserva la documentazione della produzione culturale e artistica, soprattutto vignette, realizzata da Carra in questi primi 30 anni di lavoro. E' presente una testimonianza, anche se non integrale ma estremamente cospicua, dei lavori da lei pubblicati su riviste, quotidiani, locandine, opuscoli, volumi e altri mezzi di produzione. Nell'archivio non sono conservati, tranne che in pochi casi, i lavori preparatori o la corrispondenza ma il risultato delle diverse produzioni artistiche. Il riordino del fondo è avvenuto, nell'assoluto rispetto del vincolo archivistico, con una suddivisione per tipologia documentaria del materiale conservato corrispondente a quella utilizzata da Carra stessa nell'organizzazione del materiale. La documentazione è quasi completamente di natura cartacea con l'eccezione di alcuni oggetti in tessuto e della documentazione fotografica relativa alle mostre organizzate da Carra. Le fotografie realizzate da Carra e da altri (tra cui Roberto Lepetit) in occasione delle mostre a cui l'artista ha partecipato sono state riversate direttamente in formato digitale e sono attualmente conservate presso il server della Fondazione Badaracco. La presenza di un archivio misto di natura cartacea e digitale ha comportato la necessità di affrontare una problematica diversa da quelle degli altri fondi attualmente conservati presso la Fondazione Badaracco e di salvaguardare con criteri differenti la conservazione perenne di questa parte della documentazione. In tal senso è stata concordata con un esperto informatico la possibilità di allegare questa documentazione all'archivio digitale corrente della Fondazione stessa. Parallelamente al riordino delle carte si è proceduto alla loro ricondizionatura, i materiali sono stati poi collocati in nuovi contenitori (buste e fascicoli). L'inventario ha previsto i seguenti campi descrittori per ogni fascicolo: titolo descrizione estremi cronologici segnatura note L'inventario è corredato da un indice tematico realizzato con la collaborazione della stessa Pat Carra. All'inventario è allegata un'appendice che conserva lo spoglio delle riviste Noi Donne, Via Dogana e Leggendaria su cui sono pubblicati i lavori di Pat conservati nell'emeroteca della Fondazione e delle stesse riviste conservate presso l'abitazione personale dell'artista. L'inventario è stato realizzato nel rispetto degli standard archivistici Isad e Isaar (CPF) dalla dott.ssa Carla Cioglia utilizzando l'applicativo informatico Archimista fornito gratuitamente dalla Regione Lombardia. Bibliografia: L'immagine della donna nelle vignette satiriche, tesi di laurea in Editoria e Giornalismo, Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Verona, di Katia Ferraro, relatrice Adriana Cavarero, anno accademico 2010/2011. Entrevista con Pat Carra, Duoda. Estudis de la diferència sexual, n. 41, Barcellona, 2011, pp. 142-146

Storia archivistica

Il fondo è stato depositato dall'artista presso la Fondazione Badaracco in comodato gratuito il 27 ottobre 2011, dal 2011 al 2014 sono state versate ulteriori parti della documentazione più recente, si prevedono acquisizioni regolari con aggiornamenti periodici dell'inventario.

All'interno di questa serie sono comprese le agende realizzate con la collaborazione anche di Pat per diversi soggetti (prevalentemente Cuore e Smemoranda). In alcuni casi le agende presentano anche annotazioni personali. La serie copre un arco cronologico che va dal 1989 al 2011.

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La serie è suddivisa in sottoserie legate alle collaborazioni principali - anche come mole di documentazione conservata - e presenta inoltre due sottoserie miscellanee dedicate alle riviste italiane e alle riviste in lingua straniera. La serie conserva gli estratti delle riviste e dei giornali in originale o, più raramente, la pubblicazione intera. Pat Carra pubblica le prime vignette e strisce sulla rivista Via Dogana e sul Catalogo giallo. Le madri di tutte noi (Edizioni Libreria delle donne, Milano) nel 1982. Negli anni Ottanta disegna fumetti sulla rivista Ragazza In, e nel 1987 fa parte del gruppo che fonda la rivista Aspirina, edita dalla Libreria delle donne di Milano. Aspirina. Rivista per donne di sesso femminile viene distribuita nelle librerie e per abbonamento fino al 1991, per rinascere come rivista on line all'inizio del 2013. Nello stesso periodo inizia anche una collaborazione fissa con Noi donne per la quale cura la rubrica mensile “Brillantina” e l'inserto “Sottosotto”. Dal 1989 fino al 1994 diventa una delle penne di Cuore, il settimanale satirico "di resistenza umana" nato come supplemento de L'Unità e dal 1991 pubblicato da un editore indipendente. Dal gennaio del 1992 inizia una lunga collaborazione con la rivista Donna moderna (Mondadori) per la quale realizza settimanalmente la vignetta d'apertura, a tutta pagina, con diverse denominazioni: dalla prima "Gin fizz" a "Chicchi di riso" a "Emozioni secondo Pat". Per il periodico illustra anche varie rubriche: "Animali", “Genitori e figli”, "Inglese facile" con vignette in inglese che commentano varie storie e "Occupazione. Annunci di lavoro" da cui poi nascerà uno dei topoi più interessanti della sua produzione. Negli anni illustra anche numerosi articoli, dossier monografici e opuscoli sugli argomenti più svariati. Tiene inoltre rubriche quindicinali sui supplementi del periodico: "In forma anch'io" per Donna in forma, "Sul divano" per Casa Idea ,"Dulcis in fundo" per Donna in cucina. La collaborazione con Donna moderna si conclude nel 2006. Sempre nel 1992 hanno inizio le collaborazioni con Sale&Pepe (Mondadori) e con la rivista trimestrale SBS (Sisters & Brothers Smemoranda) legata alla Smemo, la popolare agenda su cui fino al 2015 pubblica fumetti o testi astrologici con lo pseudonimo Antea. Nel 1994 inizia anche la collaborazione con il mensile Donna e mamma per il quale illustrerà con la striscia “Angela e diavola” la rubrica Vita coi figli. Dal 2006 al 2009 pubblica una vignetta settimanale sul quotidiano il manifesto nella pagina del giornale dedicata alle lettere dei lettori e ai commenti. Nel 2009 la vignetta è sostituita dalle strisce “Weronica!”. La collaborazione con il quotidiano comunista si conclude nel 2009. Dal 2007 al 2009 avvia una collaborazione con l'inserto milanese del Corriere della Sera, per il quale cura una striscia settimanale nella pagina dedicata al Tempo libero. Dal 2008 fino alla fine del 2012 disegna per la rivista Terre di mezzo una striscia mensile dal titolo “Cassandra che ride”. Dal 2011 fino al 2013 è una firma costante della rivista mensile delle missionarie comboniane Combonifem magazine. Alla fine del 2013 inizia una nuova rubrica dal titolo “La tavola disegnata” sul mensile Cucina naturale (Tecniche Nuove). Nel 2015 inizia la rubrica mensile della rivista Dirigenza medica, sui temi di medicina e salute. Sul web sono segnalate le collaborazioni alle testate online Jobtalk24/Sole24ore, ingenere.it, Aspirina. Rivista acetilsatirica.

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Contiene:

  1. 2.1 Aspirina
  2. 2.2 Cuore
  3. 2.3 Donna moderna
  4. 2.4 Il manifesto
  5. 2.5 Il Corriere della Sera - Milano
  6. 2.6 Terre di mezzo
  7. 2.7 Cucina naturale
  8. 2.8 Varie italiane
  9. 2.9 Varie estere

Il primo libro pubblicato da Pat Carra è "Donne moderne", una raccolta di vignette e strisce pubblicate nel 1992 prima di iniziare la collaborazione con la rivista "Donna moderna", un caso di omonimia casuale e fatale. A questo volume sono seguiti molti altri che riprendono i temi trattati da Pat nelle sue numerose collaborazioni editoriali. "La signora Pontida" dedicato alle donne leghiste, "Orizzonti di boria" e "Cassandra che ride" che racchiudono le numerose meditazioni sulla guerra, "Annunci di lavoro" e "La bella addormentata fa il turno di notte" dedicati al mondo del lavoro dei nostri giorni. L'ultimo libro è "Sex of humour". Accanto a questi volumi vi sono poi i numerosi testi di altri per i quali Pat presta le proprie vignette, le raccolte di autori satirici e alcuni testi di insegnamento dell'italiano. La serie è suddivisa in due sottoserie che conservano, la prima, i volumi editi da Pat Carra e, la seconda, i volumi di altri autori con vignette di Carra e i volumi miscellanei. Oltre ai volumi, in alcuni casi, sono conservati inviti, presentazioni e articoli di giornale relativi alle pubblicazioni in oggetto. Le opere sono scritte in italiano e in spagnolo.

Vai al dettaglio: Libri

Contiene:

  1. 3.1 Libri di Pat
  2. 3.2 Libri di altre e altri

All'interno di questa serie sono presentate le numerose realizzazioni di Pat per manifestazioni culturali, convegni, festival, dibattiti ma anche gli opuscoli e le campagne d'informazione realizzate per soggetti istituzionali e non su diversi argomenti: dalla violenza degli uomini contro le donne, alla condivisione del lavoro di cura, dal lavoro femminile alla pedagogia della differenza sessuale. Gli opuscoli e le campagne nascono ex novo o, in altri casi, riprendono vignette e illustrazioni scritte e pubblicate su altri contesti. La documentazione conservata è abbastanza eterogenea e comprende opuscoli, volantini, articoli di giornali, cartoline, per un arco di tempo che va dalla fine degli anni Ottanta al 2013.

Vai al dettaglio: Campagne di informazione e iniziative

L’intreccio di penna, ago e filo è un’esperienza artistica che Pat pratica dal 2008, in collaborazione con le amiche di Punto a capo ( Piera Bosotti, Maria Teresa Collini, Patrizia Costa, Maura Carra, Michela Solari, Susanna Boschi, Livia Lepetit) . “Sono ricami semplici, da non perderci la testa e gli occhi. Sono abituata alla velocità della penna e sono miope. Disegnando i fumetti sulla carta vado verso l’essenziale nel tratto e nel testo. Con il tessuto si va in una direzione diversa, si creano più movimenti e volumi. Mescolo alla rinfusa svariati modi di cucire, ricamare, assemblare. Ottengo volumi con leggere imbottiture che fanno spiccare i personaggi e le nuvole parlanti del fumetto, le fisso con bottoni di madreperla indiana. Mi piace lo strano miscuglio di battute taglienti e di cuciture che tengono insieme pensieri radicali e materie morbide, tattili, materne. Alcune tele sono completamente ricamate, senza interventi a inchiostro. Il punto base è sempre il tratteggio kantawork, una grande idea della fashion designer Michela Solari. Le tele sono state ricamate a due mani con Maura, mia sorella. Mi interessa l’incontro tra il suo punto equilibrato e perfetto con il mio ricamo turbolento, al dritto e al rovescio, che dice la crisi del lavoro, le ansie, la rabbia […] Come accade nella creazione umoristica di una battuta o di un disegno, anche nel cucire ho bisogno di mostrare il rovescio, svelare il lavoro inconscio, i fili sottesi, i nodi nascosti.”"Il recupero del ricamo ha un senso preciso: il ricamo è tradizionalmente (in occidente) un'arte femminile, [...] Ricamare vignette satiriche e umoristiche, dove il conflitto tra i sessi è esplicitato, non annacquato, era un intreccio che mi intrigava. [...] Un altro desiderio importante era quello di liberare i fumetti dalla carta, farli uscire dai libri e dai giornali [...] Uscire dalla lettura singolare e solitaria. [...] Ognuna di voi diventa un'amica di Punto e a capo, porta con sé quel messaggio e quel lavoro. Quella battuta e quel progetto". Il progetto porta alla realizzazione di diverse mostre a Roma presso il Vittoriano nel 2011, a Milano presso Palazzo Reale nel 2012 e ad un'intensa attività artistica. Da questo progetto deriva anche una collaborazione con l'ONG indiana Lok Seva Sangam creata da Patrizia Costa. Le vignette di Pat vengono stampate e ricamate su borse di cotone dalle artigiane della ONG nel laboratorio Cut&stitch fondato da Patrizia Costa e diretto da Ethel D’Souza. Le lavoratrici ottengono un equo compenso e una parte dei guadagni vengono reinvestiti in vaccinazioni contro la poliomelite e interventi presso le scuole degli slum di Mumbai. Le borse realizzate vengono vendute nelle librerie Feltrinelli e presso la Libreria delle donne di Milano. La serie comprende alcuni fascicoli con il materiale relativo all'organizzazione del progetto indiano con l'Ong, alla realizzazione della mostra al Complesso del Vittoriano e 30 fotografie in formato digitale delle diverse tele realizzate, sono anche conservati due campioni di borse e due piccole tele.

Vai al dettaglio: Punto a capo

La serie conserva la documentazione legata alla collaborazione di Pat Carra con il Teatro La Fenice di Venezia, per il quale illustra dal 2010 il libretto di ogni opera rappresentata con una vignetta nella rubrica "La Fenice che ride", della stessa autrice sono anche alcuni cartelli presenti all'interno del teatro.

Vai al dettaglio: Teatro La Fenice

La serie comprende alcuni lavori differenti realizzati da Carra: il gioco da tavolo denominato Il gioco della spirale cosmica e una serie di biglietti d'auguri. Il gioco, realizzato da Pat Carra e Giovanna Giolla, consente a bambini e bambine di imparare con un classico gioco dell'oca i simboli dell'astrologia. La serie degli “Auguri Mondadori” è invece una serie di biglietti di auguri per varie occasioni, realizzata da Pat per la Mondadori nel 1994.

Vai al dettaglio: Materiali diversi

Contiene:

  1. 7.1 Rassegna stampa

All'interno di questa serie sono conservate locandine e manifesti realizzati da Carra e relativi a campagne di (in)formazione, eventi, ricorrenze, mostre. La documentazione conservata ha spesso un fascicolo di riferimento in un'altra serie o sottoserie del fondo. L'individuazione di questa serie nasce per tipologia documentaria.

Vai al dettaglio: Manifesti

La serie comprende unicamente materiale in formato digitale proveniente dall'archivio personale di Pat Carra. Rispettando la classificazione datale originariamente vi sono conservati gli inviti, le locandine, il materiale pubblicitario e le fotografie delle diverse esposizioni realizzate da Pat per libri, per campagne e iniziative, per Aspirina e per Punto a Capo.

Vai al dettaglio: Mostre

Nell'appendice delle riviste e quotidiani è stato effettuato lo spoglio dei periodici Noi Donne, Via Dogana e Leggendaria conservati presso l'emeroteca della Fondazione Badaracco, segnalando in schede annuali quei numeri dove si trovano vignette e illustrazioni di Carra. Vi sono poi indicati i numeri degli stessi periodici ancora conservati presso l'archivio personale di Pat.

Vai al dettaglio: Appendice. Spoglio riviste della Politica delle donne

Contiene:

  1. 10.1 Noi Donne
  2. 10.2 Via Dogana
  3. 10.3 Leggendaria

Altri Archivi disponibili

Fondi di Enti

Fondi personali

Raccolte