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La terza sezione è invece dedicata alle "Riviste" che ripercorrono anch'esse alcune delle fasi del femminismo a cui sopra si è fatto cenno.

Tra queste "Sottosopra", 1 faldone, è la prima esperienza legata alla creazione di riviste ad ampia diffusione di specifico stampo femminista. Il numero monografico inserito nell'archivio, insieme alle bozze della stessa e agli appunti originali manoscritti e dattiloscritti, infatti, rappresenta e raccoglie l'esperienze di quella fase cruciale di "aggregazione ampia" che il femminismo fu in grado di realizzare: "Nel secondo incontro di Pinarella di Cervia (1975), il dibattito, incentrato principalmente sul rapporto individuo-collettivo, segnalava il bisogno, e insieme la difficoltà, di aprire un orizzonte più largo di interessi, relativo alla formazione culturale, al lavoro e alle scelte politiche di ognuna, senza perdere la consapevolezza nuova con cui si era guardato alla vita affettiva e alla sessualità" .

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"Fluttuaria" incarna invece l'esperienza realizzata in collaborazione con le donne del Cicip&Ciciap. Esperimento che prende il via, pur avendo vita breve, alcuni anni più tardi, precisamente nel 1987 e che convoglia l'impegno di varie donne che si organizzano nella realizzazione di una rivista di cui sono conservati i materiali e le bozze degli articoli relativi alla pubblicazione dei primi due numeri.

Vai al dettaglio: Fluttuaria

Si approda a questo punto ai materiali - 12 faldoni di documentazione amministrativa, articoli di donne conosciute, scritti e materiali grafici inviati dalle lettrici - della rivista che per dieci anni (1987-1996) rappresenterà per l'autrice, insieme ai corsi tenuti presso la Libera Università delle Donne e l'attività dei convegni, uno dei suoi principali impegni politici. "Lapis a quatrigliè" porta un sottotitolo che è appunto: "Percorsi di riflessione femminile" e a dirigerla è Melandri insieme a Lidia Campagnano. Il suo scopo, come viene illustrato in uno dei comunicati stampa di presentazione, è quello di "[accogliere] le voci, note e meno note, dell'esperienza e della cultura delle donne. […] Tra le pubblicazioni dell'area culturale e politica del movimento delle donne, la rivista intende occupare 'il luogo inesplorato' che sta tra la stampa di stretto uso politico e la saggistica femminile. In questa prospettiva Lapis vuole far luce su un arco di problemi che, avendo ben presente la sfera privata di ciascuna donna, si estende a tutti gli aspetti dell'agire personale e sociale: rapporto col lavoro, con un oggetto di studio, con la creatività e imprenditorialità, con le istituzioni della cultura, dello Stato e così via".

Vai al dettaglio: Lapis

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