La fondazione

La Fondazione Elvira Badaracco. Studi e documentazione delle donne si è costituita nel 1994 dalla trasformazione del Centro di studi storici sul movimento di liberazione della donna in Italia. Nel 1979 Elvira Badaracco (1911-1994, studi all’Università Cattolica, approdo appassionato al socialismo milanese) fonda, con Pierrette Coppa, il Centro di studi storici sul movimento di liberazione della donna in Italia. La Fondatrice dispone nel suo testamento (aprile 1993) che il Centro si trasformi in una Fondazione sviluppandone le finalità. Inoltre le disposizioni testamentarie nominano Annarita Buttafuoco come prima garante a vita del patrimonio economico, scientifico e politico lasciato dalla Fondatrice. Alla morte di Annarita Buttafuoco (1999) Marina Zancan, Presidente della Fondazione dalla sua costituzione, ha ereditato da Annarita Buttafuoco la funzione di garante della medesima.

Dentro la storia: il Centro
Foto Elvira, Annarita, Pierrette 1988

Annarita Buttafuoco, Pierrette Coppa, Elvira Badaracco. 1988

Centro di studi storici sul movimento di liberazione della donna si è avvalso sin dall’inizio della collaborazione di studiose di diversa provenienza e competenza, molte delle quali hanno continuato a impegnarsi nella Fondazione. Già prima del 1979 un primo gruppo di giovani studiose e ricercatrici femministe di Milano (Laura Grasso, Beatrice Perucci, Adriana Rabissi, Ettina Confalonieri, Pucci Selva, Marina Piazza) si incontrava con Elvira Badaracco e Pierrette Coppa, che perseguivano fortemente e tenacemente l’obiettivo di raccogliere e far confluire a Milano la documentazione milanese, lombarda, e per quanto possibile anche italiana, del Movimento femminista e dei contemporanei Movimenti delle donne, per far memoria di ciò che stava accadendo, sedimentando dallo statu nascenti una storia che prevedevamo di lunga durata. Spesso si trattava di letteratura grigia, volantini, inviti alle manifestazioni, resoconti di seminari e assemblee, testi ciclostilati in pochi esemplari, fascicoli, libri e libretti che passavano di mano in mano.
All’inizio degli anni’80 avviene l’incontro con Annnarita Buttafuoco, Presidente della rivista femminista DWF, che stava completando a Milano le ricerche per il volume del 1985, Le Mariuccine. Intanto erano entrate a far parte del Centro anche Marina Zancan, Franca Bimbi, Paola Nava.

Onorificenze

Nel 1989 il Centro ha ricevuto il Diploma e la Medaglia d’oro di riconoscenza della Provincia d Milano.
Elvira Badaracco ha ricevuto diverse onorificenze da Istituzioni lombarde e milanesi, tra cui l’Ambrogino d’oro nel 1991.
L’Ambrogino d’oro è stato assegnato anche ad altre studiose e intellettuali in diversi modi coinvolte con la Fondazione: nel 2004 a Francesca Zajczyk, nel 2005 a Marina Piazza, nel 2012 a Lea Melandri.

Nel tempo

L’Archivio della Fondazione Badaracco è stato riconosciuto «di notevole interesse storico» dalla Sovrintendenza archivistica della Lombardia. Il thesaurus metodologico del Centro/Fondazione per la catalogazione d’Archivio è adottato per i primi anni come base per la catalogazione dai Centri di Documentazione italiani della Rete Lilith.

La storia

Richerche

Tra le molte ricerche menzioniamo il progetto appena conclusoAlle origini della Repubblica. Scrittrici e intellettuali italiane protagoniste nella costruzione di una nuova cultura”. Esso rientra nel programma delle celebrazioni del 70° Anniversario della nascita della Costituzione della Repubblica italiana, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura per gli Anniversari di interesse nazionale. La ricerca ha coinvolto un gruppo di ricercatrici coordinate da Marina Zancan. Il lavoro approfondisce – per gli anni 1943-1956 – il profilo di tredici autrici, individuate come figure chiave nel quadro storiografico di riferimento: Sibilla Aleramo, Anna Banti, Maria Bellonci, Fausta Cialente, Alba de Céspedes, Natalia Ginzburg, Gianna Manzini, Paola Masino, Elsa Morante, Anna Maria Ortese, Lalla Romano, Renata Viganò, Giovanna Zangrandi.

 

Nota a cura di Marina Zancan, Franca Bimbi e Marina Piazza.
Dicembre 2022.