La Fondazione Elvira Badaracco Studi e documentazione delle donne – ETS è stata costituita il 16 dicembre 1994 da Annarita Buttafuoco, nominata nel testamento di Elvira Badaracco quale garante a vita del suo patrimonio economico, scientifico e politico.
Scopo della Fondazione è quello di promuovere lo studio della cultura e dell’esperienza politica e sociale delle donne, con specifica attenzione alla storia dell’associazionismo femminile e del femminismo.
Gli organi direttivi
Consiglio di amministrazione: Marina Zancan (garante), Maria Canella (presidente), Giovanna Rosa, Monica Cristina Storini, Chiara Tinonin, Paola Zocchi
Comitato scientifico: Eloisa Betti, Carlotta Cossutta, Nannerel Fiano, Fiorella Imprenti, Lea Melandri, Debora Migliucci, Irene Piazzoni, Raffaella Poletti, Francesca Rubini, Gabriella Seveso, Sara Sullam, Marina Zancan
Le attività
La Fondazione Elvira Badaracco, in continuità con il lavoro svolto dal Centro di studi storici sul movimento di liberazione della donna in Italia, si pone l’obiettivo di incrementare lo studio della realtà complessiva delle donne e di attivare ulteriori settori di approfondimento definiti nell’ambito della pianificazione delle attività.
In questa direzione, accanto all’accrescimento del patrimonio politico e culturale ereditato, la Fondazione riconosce l’opportunità politica di valorizzare tutte le forme di lavoro intellettuale delle donne ricomponendo i due elementi, esperienza politica e professionalità, che hanno messo in crisi, nel corso degli ultimi anni, gli assetti metodologici e disciplinari vigenti. In tale occasione vengono ridefinite le ipotesi di ricerca e gli attuali assetti del pensiero politico e storiografico e viene modificata la conoscenza del passato e del presente, al fine di rendere partecipi le donne del rilevante e coinvolgente processo di immaginazione del futuro.
La Fondazione persegue gli scopi delineati nel proprio Statuto attraverso molteplici attività, sostenute grazie al contributo del Ministero della Cultura e alla partecipazione a bandi di finanziamento di altri enti, tra cui Regione Lombardia:
- ricerche articolate in tutti i settori di indagine inerenti lo studio della cultura e dell’esperienza politica e sociale delle donne;
- organizzazione e incremento dei fondi archivistici cartacei e sonori nonché della biblioteca specializzata, a partire dal patrimonio devoluto alla Fondazione dal Centro di studi storici sul movimento di liberazione della donna in Italia;
- elaborazione dei criteri e delle metodologie di trattamento e di fruizione dei fondi archivistici e bibliotecari;
- istituzione di borse di studio e premi a favore di studiose impegnate nei campi di indagine di interesse della Fondazione;
- collaborazioni e relazioni scientifiche con Centri delle donne, Archivi e Biblioteche che abbiano scopi analoghi a quelli della Fondazione, Università, Enti pubblici e privati, Associazioni, Istituti nazionali e internazionali;
- organizzazione di convegni, seminari, dibattiti, conferenze;
- corsi di aggiornamento e di formazione per insegnanti, archiviste, bibliotecarie, funzionarie del pubblico impiego e, in generale, donne interessate alle attività della Fondazione;
- pubblicazioni di testi e materiali frutto delle attività della Fondazione stessa;
- partecipazione a reti e banche dati nazionali e internazionali di interesse.
Partecipazioni a banche dati
La Fondazione è stata a lungo nodo regionale lombardo della Rete Lilith, base dati per la ricerca in automatico, in un’ottica di genere, della documentazione e delle informazioni, disponibili nei Centri delle donne in Italia, su ciò che le donne scrivono e producono: monografie, periodici, dattiloscritti, foto, video.
Partecipa al Catalogo collettivo delle biblioteche del Servizio Bibliotecario Nazionale – SBN, promosso dal MiC (Ministero della cultura), dalle Regioni e dalle Università, e coordinata dall’ICCU (Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane). I titoli della biblioteca sono quindi presenti nel catalogo del Polo regionale lombardo SBN e nel Catalogo nazionale SBN. Per consultare il catalogo si può accedere al sito del Polo regionale lombardo SBN – OPAC e selezionare tramite il menù a tendina la Biblioteca della Fondazione Elvira Badaracco Milano.
La storia
Elvira Badaracco nasce ad Alessandria il 22 maggio 1911. Fin da adolescente si trasferisce con i genitori a Milano dove, nel 1979, con Pierrette Coppa fonda il Centro di studi storici sul movimento di liberazione della donna in Italia.
All’inizio il Centro trova ospitalità presso la Fondazione Feltrinelli per trasferirsi poi, nel 1991, presso l’Unione Femminile Nazionale, sede storica delle donne milanesi. Il 12 novembre 2009 la Fondazione inaugura la propria nuova sede in Via Menabrea 13 a Milano.
Lo sviluppo del Centro e il suo consolidamento – dovuto soprattutto alla dedizione della stessa Elvira Badaracco, che sa coordinare una segreteria nazionale formata da studiose di diversa provenienza e competenza – confermano in lei la convinzione che sia necessario garantire a questa istituzione di ricerca e di studio un futuro solido, anche attraverso la trasformazione della sua forma istituzionale.
Questa convinzione è espressa da Elvira Badaracco nel suo testamento, redatto nell’aprile 1993, con il quale dispone che il Centro di studi storici sul movimento di liberazione della donna in Italia diventi una Fondazione, con finalità analoghe a quelle del Centro ma con maggiori prospettive di sviluppo e di rafforzamento, tutelate in parte dal reddito di una proprietà immobiliare da lei lasciata alla Fondazione.
Elvira Badaracco muore a Milano il 21 gennaio 1994 e nel dicembre dello stesso anno viene costituita formalmente la Fondazione ad opera di Annarita Buttafuoco, nominata dalla stessa Badaracco, nel suo testamento, garante a vita del patrimonio economico, scientifico e politico da lei lasciato.
Tale funzione, alla morte di Annarita Buttafuoco nel 1999, viene trasferita a Marina Zancan.
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Sostieni la Fondazione Elvira Badaracco Studi e documentazione delle donne – ETS con la destinazione del 5 per mille nella dichiarazione dei redditi CUD, 730 e REDDITI PF.
Nella sezione relativa al “Sostegno degli enti del Terzo Settore iscritti al Runts di cui all’art. 46, c.1. del D.Lgs. 3 luglio 2017 n. 117” puoi firmare e inserire il codice fiscale della Fondazione Elvira Badaracco: 11398560158.
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